Al naso è un trionfo di note speziate: cannella, noce moscata e ancor più marcati troviamo il sentore di cacao, pepe e chiodo di garofano; si presenta poi la frutta, con note di prugna e amarene fresche. In bocca è vellutato, morbido, ampio con la giusta tannicità.
Tutti sentori che son ben amalgamati fra loro, affiancandosi e non sovrapponendosi, in una grande sontuosità.
La sua caratteristica dolcezza nasce da una particolare attenzione alla fermentazione: tolto dalle vinacce, il vino è messo in barrique alla temperatura naturale dell’inverno che, saggiamente, rallenta il processo.
L’antica arte del travaso, sempre negli stessi fusti, permette di ottenere l'equilibrio tra alcol e zuccheri il più perfetto possibile.
L’affinamento, per almeno 12 mesi, ne forgia quindi il carattere unico e determinato.
L'appellativo "Re" risalta dal nome "Recioto", volendo così sottolineare che tra tutti questo è il vino più nobile, unico per gusto e ricchezza espressiva, per il quale si deve prestare maggiore attenzione nella produzione, volutamente limitata.